Chiesa del SS. Crocefisso dei Sassi
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Comune di Montecosaro
Le visite sono su appuntamento concordando il giorno e l'orario al numero 329 96 56 573
Scendendo da Montecosaro Alto verso lo Scalo (o Borgo Stazione), si incontra la Chiesa del Crocefisso de’ Sassi, un piccolo gioiello di architettura neoclassica con muratura a vista, timpano e un campanile a vela, con campana bronzea del 1586. Antichi documenti attestano l’esistenza di un luogo di culto in questo sito già intorno al Mille, meta di pellegrinaggi per secoli. All’interno, si trovano preziosi manufatti lignei e un affresco trecentesco della Crocifissione, sostenuto da quattro angeli festanti. Un ambiente sotterraneo, accessibile da una botola, conserva sepolture antiche, aggiungendo mistero e fascino a questo luogo.
una piccola chiesa rurale, fra la pianura e la collina
Scendendo da Montecosaro Alto verso il Borgo Stazione, nel bel mezzo di un trivio alle porte del borgo, è situata questa bella chiesetta chiamata Crocefisso de’ Sassi, possiamo quindi ipotizzare una sua fondazione su delle rovine, forse di età romana. Alcuni antichi carteggi attestano l’esistenza di un luogo di culto in questo sito già intorno al Mille. Sembra inoltre che la piccola chiesa rurale sia stata meta di pellegrinaggi per parecchi secoli, in quello che anticamente era un frequentato punto di transito tra i centri di Civitanova, Montecosaro e Morrovalle. Costruita inizialmente a croce greca, venne trasformata nelle forme attuali intorno alla metà del ‘700. Una struttura semplice e di chiaro gusto neoclassico, con muratura a vista, timpano e grazioso campanile a vela con campana bronzea del 1586.
L’interno presenta soffitto a capriate e due cappelle laterali che un tempo ospitavano due altari: il destro dedicato a S. Bartolomeo, quello di sinistra a S. Filippo Neri. La chiesa custodisce alcuni pregevoli manufatti lignei, come l’artistica Via Crucis (sec. XVIII) dono della famiglia Laureati o la grande panca dell’Ottocento posta sulla sinistra dell’altare maggiore. L’opera più interessante resta comunque il trecentesco affresco della Crocifissione, inserito in un grande drappo dipinto sostenuto da quattro angeli festanti. Segnaliamo infine l’angusta botola a ridosso dell’ingresso principale, da cui è possibile accedere ad un misterioso ambiente sotterraneo in cui sono state rinvenute sepolture vecchie di secoli.
fonte: Centro Studi Montecosaresi






