Chiesa di Sant’Agostino
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La Chiesa di Sant’Agostino, situata in Piazza Trieste, ha origini antiche, risalenti al 1245, quando Papa Innocenzo IV la assegnò agli Eremiti Scalzi di Sant’Agostino. Restaurata nel ‘500, fu demolita e ricostruita nel 1772, assumendo l’aspetto attuale, caratterizzato da una facciata in laterizio e una terrazza con balaustra del 1927.
All’interno, completamente restaurato nel 2003 e 2018, si trovano tesori come il prezioso organo Gaetano Callido (1792), il reliquiario della Santa Croce (XIV sec.), un coro in noce e dipinti seicenteschi. Un luogo di grande valore storico e artistico, che arricchisce il patrimonio di Montecosaro.
la dimora del reliquiario della Croce Santa
Anticamente intitolata a S. Martino, le sue origini risalgono al 1245 circa, quando l’allora Papa Innocenzo IV l’assegnò all’Ordine dei frati eremiti di Sant’Agostino o Eremiti Scalzi. Nel ‘500 venne restaurata e intitolata a Sant’Agostino. Nel 1772 venne demolita e rifatta come oggi ci appare. Una struttura semplice ed austera, di cui colpisce il compatto fronte laterizio che domina Piazza Trieste. Questo lato del tempio è abbracciato per intero da un ampio terrazzo con balaustra e scalinata laterale, bianco manufatto realizzato nel 1927 dal costruttore civitanovese Fioretti. Al suo interno, completamente restaurato nel 2003 e nel 2018. troviamo il preziosissimo organo del maestro organaro veneziano Gaetano Callido datato 1792, un reliquiario della Santa Croce del sec. XIV, un coro in noce ed un banco ligneo del 1728 per le autorità amministrative locali con lo stemma di Montecosaro scolpito sulla spalliera, crocifissi, candelabri, statue di San Nicola, Sant’Antonio, preziosi paramenti sacri e un’ampia sagrestia dove troneggia una tela raffigurante la Morte di San Giuseppe e quattro medaglioni del ‘600 dipinti su muro. Sotto il pavimento rifatto completamente intorno al 1950, ci sono le sepolture di varie famiglie indicate da apposite lapidi. Sull’altare maggiore è da notare il dipinto della Madonna del Soccorso. Partendo dall’ingresso, a sinistra abbiamo l’altare di Santa Monica, di San Tommaso da Villanova e della Santa Croce o di Sant’Eurosia e Santa Caterina d’Alessandria. A destra abbiamo invece l’altare della Madonna del Soccorso, di San Tranquillino e di San Nicola.
(credit: Centro Studi Montecosaresi)




















