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Cisterne Rinascimentali

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Cisterne Rinascimentali

Attualmente le cisterne, opportunamente ristrutturate e provviste di un’adeguata illuminazione si prestano come location di performance e workshop, e come spazi espositivi di rassegne ed eventi. Durante le festività natalizie sono sede di una collezione di presepi artigianali aperti al pubblico.
Cisterne Rinascimentali
©Luigi Arcangeli per Montecosaro da Scoprire – Comune di Montecosaro

Dettagli

VIA Antonio Gatti 4
Prenotazione obbligatoria

L’accesso alle cisterne è stato realizzato durante l’ultimo restauro del Complesso Agostiniano, nel corridoio che dal convento conduce alla sagrestia della chiesa. Nei sotterranei si snodano vari ambienti adibiti un tempo a cantina, caratterizzati da una volta a sesto ribassato, una grotta, uno stanzino per conservare l’olio, due per conservare le derrate alimentari e uno per riporre la legna. Particolarmente interessante è la presenza di due cisterne, di cui una risalente al XIV/XV secolo sormontata da archi trasversali. Nell’Orto dei Frati c’è un cunicolo che lo collega con i sotterranei per trasferire le derrate alimentari nella cantina stessa.

Servizi disponibili
Info
Servizi igenici
Visite guidate
Bagno per disabili
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Galleria immagini

Immagine della destinazione
dettagli dell'ingresso interno con allestimento di presepi
dettagli dell'ingresso con allestimenti di presepi
dettaglio dell'ingesso con allestimento di presepi
dettaglio dell'ingresso interno con allestimento di presepi
dettaglio con scorcio sulle scale d'ingresso
dettaglio architettonico della parete
totale di una delle stanze di ingresso prima di entrare nelle cisterne
dettaglio architettonico della stanza d'ingresso delle cisterne
ingresso della cisterna grande, vista dall'alto verso il basso (il punto più profondo)
vista dal basso verso l'alto dell'interno della cisterna grande

un raffinato sistema di filtraggio per l'acqua piovana

Sono denominate Cisterne quel passaggio che permetteva l’ingresso alla sagrestia e alla chiesa di Sant’Agostino, modificato durante l’ultima ristrutturazione del 1772, per consentire l'accesso anche ai sotterranei, in cui si snodano vari ambienti adibiti un tempo a cantina, caratterizzati da una volta a sesto ribassato, una grotta, uno stanzino per conservare l'olio, due per conservare le derrate alimentari e uno per riporre la legna. Particolarmente interessante è la presenza di due cisterne, di cui una risalente al XIV / XV secolo è sormontata da archi trasversali. Durante l'ultima ristrutturazione è stato individuato il cunicolo che collegava l'Orto dei Frati con i sotterranei, che consentiva il passaggio per trasferire le derrate alimentari nella cantina stessa. (Fonte:Comune di Montecosaro, Ass. alla Cultura)

"...[...] Altri interventi dovettero riguardare anche il convento che presenta, come unica testimonianza tangibile, la cisterna interrata, in cui è incisa la data del 1544, munita di strati filtranti in carbone che consentiva ai frati di usufruire di una grande riserva d'acqua, opportunamente purificatata."

(Fonte:Prof.ssa Angela Montironi in 'CAM-Complesso Agostiniano Montecosaro', 2006 ed. Elle Commerciale_Montecosaro)

"Gli eremitani di S.Agostino succedettero alla decadente comunità benedettino-farfense e si insediarono entro le mura del borgo già dalla metà del '200. Si può quindi presumere che l'ex Convento Agostiniano abiia più di 700 anni. Il nobile e pregiato edificio attuale è frutto di una grandiosa ricostruzione settecentesca. Il pianterreno è dominato dalla presenza del chiostro, armonioso spazio rettangolare trasformato nel tempo ed attualmente sviluppato su tre ordini. Il manufatto al centro del cortile, che a prima vista potrebbe sembrare un pozzetto, è in realtà un'antica cisterna attorniata da un tunnel di ghiaia e carbone che filtra l'acqua piovana rendendola potabile.”
(Fonte: Catalogo Generale dei Beni Culturali, Ministero della Cultura)

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