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Collegiata di San Lorenzo Martire

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Collegiata di San Lorenzo Martire

ex S. Maria in Piazza, la Chiesa Collegiata venne riedificata nelle forme attuali nel 1723. Campanile romanico del sec. X. Crocifisso pregiottesco del sec. XII proveniente dall’antica Pieve di San Lorenzo. Affresco della Madonna del Latte del sec. XV di Ludovico Urbani. Coro in noce del 1762. Organo del Fedeli del 1764. Dipinti di Vincenzo Monti del 1944.
Collegiata di San Lorenzo Martire
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, navata centrale

Dettagli

PZA Trieste
0733 473677
Aperto

Parrocchia di San Lorenzo Martire / Arcidiocesi di Fermo

San Lorenzo Martire è il patrono di Montecosaro. La Collegiata è, da sempre, il cuore spirituale del borgo. Fu riedificata nel 1723 sul sito della precedente Santa Maria in Piazza, ampliandosi dal vicino Palazzo Cesarini. Al suo interno si trovano opere di grande valore, tra cui il crocifisso ligneo attribuito al XIII secolo, proveniente dall’antica Pieve di San Lorenzo, e l’affresco trecentesco della Madonna del Latte, molto venerato dai montecosaresi.
Le decorazioni del 1944, realizzate da Vincenzo Monti, includono affreschi con volti di abitanti locali. Di grande pregio anche il coro in noce del 1762 e l’organo Fedeli del 1764.

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Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, affresco di Vincenzo Monti posto sul lato destro dell'altare maggiore
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, affresco di Vincenzo Monti raffigurante il martirio del santo, posto sul lato sinistro dell'altare maggiore
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, crocifisso ligneo di probabile attribuzione ai secoli XII o XIII, particolare del volto
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, crocifisso ligneo di probabile attribuzione ai secoli XII o XIII, posto sul lato sinistro della navata
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, particolare degli affreschi della volta realizzati da Vincenzo Monti
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, particolare degli affreschi della volta con i quattro Arcangeli, realizzati dal pittore Vincenzo Monti
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, particolare degli affreschi della volta, realizzati da Vincenzo Monti e organo del 1764 attribuito a Domenico Fedeli, posto frontalmente all'altare maggiore.
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, statua di Maria Vergine posta sul lato sinistro dell'altare
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, crocifisso posto sul lato destro dell'altare maggiore
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, affresco del XV secolo raffigurante la Madonna del Latte, attribuito a Ludovico Urbani.
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, dipinto di Vincenzo Monti posto sulla parete di fondo dell'altare maggiore
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, particolare di uno degli altari posti sul lato destro della navata
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, particolare dell'altare posto sul lato destro della navata
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, altare sormontato dalla statua di San Giuseppe
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, particolare dell'altare maggiore con il Cristo e i dodici apostoli
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, particolare dell'acquasantiera battesimale
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, processione di Maria SS.ma Addolorata
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, processione di Maria SS.ma Addolorata
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, processione di Maria SS.ma Addolorata
Montecosaro, Collegiata di San Lorenzo Martire, facciata e ingresso da Piazza Trieste

Un luogo di arte e fede che racconta la storia di Montecosaro.

La Collegiata di San Lorenzo è lo scrigno del santo patrono del borgo. Riedificata nelle forme attuali nel 1723 nello stesso luogo dove sorgeva la chiesa di Santa Maria in Piazza, nell’occasione fu ampliata occupando in parte l’attiguo Palazzo Cesarini. La sagrestia fu aggiunta nel 1766. Con il rifacimento del pavimento del 1913 sono state coperte le sepolture dei Confratelli della Confraternita della Morte e della Misericordia.
Le decorazioni risalenti al 1944, sono del pittore Vincenzo Monti che per i personaggi dei due affreschi ai lati dell’altare maggiore, utilizzò come modelli alcuni abitanti del luogo.
Di lui anche la tela dietro l’altare maggiore raffigurante la Madonna Assunta (co-patrona), San Lorenzo Martire (patrono) e San Giovanni Evangelista.
Da ammirare il crocifisso ligneo del XIII secolo proveniente dalla vicina pieve San Lorenzo demolita prima del 1490 e raffigurante il Cristo trionfatore sulla morte trafitto da quattro chiodi e l’affresco raffigurante la Madonna del Latte del pittore settempedano Ludovico Urbani, molto venerata dai montecosaresi, che è ciò che resta della precedente trecentesca chiesa.
Pregevole è il coro in noce del 1762 come pure l’organo Fedeli del 1764. In due nicchie laterali le statue di Sant’Antonio Abate e San Vincenzo Ferreri.
L’interno presenta un’unica navata ed è arricchito anche da preziosi reperti recuperati dalla struttura preesistente. Percorrendo la parete di destra incontriamo l’altare della Madonna del Latte che prende il nome da un affresco del ‘300 proveniente appunto dalla primitiva S. Maria in Piazza. Proseguendo in senso inverso lungo la navata di sinistra, ci imbattiamo nel gioiello della Collegiata, il grande crocifisso pre-giottesco trasferito sul finire del ‘400 dall’antica pieve di S. Lorenzo. La figura ieratica del Cristo campeggia trionfante sulla morte, col capo eretto e lo sguardo rivolto ai fedeli, indifferente ai quattro chiodi che gli trafiggono le membra. L’analisi iconografica svela evidenti tracce di stile bizantino, altro motivo che ci spinge ad ascrivere il ligneo manufatto al XIII secolo, se non addirittura al XII. I dipinti dell’abside, del presbiterio e del soffitto sono invece opera del pittore-partigiano Vincenzo Monti (1908-1981), nativo di Pollenza e attivo nella Brigata del comandante Vera.

(fonte: Centro Studi Montecosaresi/Guida Turistica)

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