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Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio

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Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio

Costruito nel 1247 e riedificato nelle forme attuali nel 1772. Al suo interno è custodito un sarcofago romanico risalente al sec. III, chiostro con pozzo, orto dei frati, cappellina di San Nicola e cisterne risalenti al 1300/1500. Decorazioni soffitti del sec. XVIII. Sede comunale dal 1861
Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio
Portone d'ingresso

Dettagli

VIA Antonio Gatti 4
+39 0733 560 711
Aperto

Comune di Montecosaro

L’ex-convento agostiniano, oggi Palazzo Comunale di Montecosaro, è un edificio storico che ha plasmato l’urbanistica del borgo. Ricostruito nel 1772, ospitò i frati agostiniani per sei secoli, fino al 1861, quando divenne sede comunale.
All’interno si possono ammirare un sarcofago romano del III secolo, il pozzo del chiostro con la sottostante cisterna e la cappellina di San Nicola. Il primo piano ospita una doppia collezione di serigrafie con opere di Giorgio De Chirico e Mino Maccari, mentre due sale del pian terreno periodicamente ospitano mostre d’arte e fotografia. Imperdibile la visita all’Orto dei Frati, con una vista mozzafiato sulla vallata del Chienti.

Servizi disponibili
Disabilità fisiche
Info
Parcheggio
Servizi igenici
Visite guidate
Wifi
Bagno per disabili
Lingue parlate tedesco
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Galleria immagini

Chiostro del Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio visto dalla finestra del secondo piano
veduta sui tetti del borgo dalla finestra del primo piano del Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio
facciata del Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio vista dalla gobbetta di fronte
Facciata dell'ingresso del Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio vista da via Gatti
il pozzo del chiostro del Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio
prima rampa della scala interna che arriva al primo piano del Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio
seconda parte della scala interna che porta al primo piano
Totale del corridoi del primo piano del Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio
dettaglio un sarcofago romano del III secolo
totale del
Facciata Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio vista da piazza Trieste
Affresco del soffitto della sala giunta, primo piano del Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio
Affresco del soffitto della sala giunta, primo piano del Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio
Affresco del soffitto della sala giunta, primo piano del Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio
Affresco del soffitto della sala giunta, primo piano del Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio
Affresco del soffitto della sala giunta, primo piano del Convento Agostiniano oggi Palazzo del Municipio

una spazialità semplice ma armoniosa

Lo storico palazzo comunale di Montecosaro è un ex-convento agostiniano. Forma e struttura attuali del convento e della chiesa attigua (intitolati originariamente a S. Martino e, dal sec. XV, a S. Agostino) sono il risultato di un poderoso intervento edilizio della seconda metà del Settecento: l’ultima, la più articolata e ricca trasformazione architettonica della lunga storia degli Agostiniani di Montecosaro. Che qui furono presenti sempre sullo stesso luogo per sei secoli, dalla metà del Duecento agli anni sessanta dell’Ottocento.
La ricostruzione settecentesca del complesso agostiniano di Montecosaro è stata il principale motore della trasformazione urbanistica dell’intera area circostante che, tra il 1783 ed il 1809, raggiunse faticosamente quella spazialità semplice ma armoniosa che vediamo ancora oggi immutata (solo la terrazza balaustrata di piazza e le “botteghe” sottostanti sono del 1927).
Nel 1772 venne demolito e poi ricostruito con un piano in più insieme alla torre ed alla chiesa. I frati normalmente presenti erano dodici ma nell’800 rimasero solo in sei.
Salendo le scale di quella che dal 1861 è poi divenuta sede comunale, sulla parete sinistra possiamo notare un sarcofago risalente al III secolo rinvenuto duranti i lavori di demolizione e poi qui incastonato. La lastra, ancora avvolta da misteri, è una importante testimonianza della presenza della civiltà romana a Montecosaro.
Dal pozzo nel chiostro i frati attingevano l’acqua piovana opportunamente filtrata dalle sottostanti cisterne oggi visitabili. Di particolare interesse è la cappellina di San Nicola al primo piano. Emozionante sarà per il turista visitare anche l’orto dei frati dal quale si potrà godere uno splendido panorama sulla vallata del Chienti.
Al primo piano del Palazzo è possibile visitare una collezione permanente di serigrafie, opera del maestro Giorgio De Chirico. Le sale presenti al pian terreno sono sede espositiva per eventi e mostre dedicate all'arte contemporanea e alla fotografia, oltre che spazio pubblico destinato ad incontri culturali e laboratori.
(credit: GUIDA TURISTICA Montecosaro da Scoprire)

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