Fonte Destra
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Comune di Montecosaro
La Fonte Destra, conosciuta anche come Font’Estra, è un’antica fonte-lavatoio di origine romanica (1100-1200), situata fuori dalle mura di Montecosaro. Ristrutturata e riprogettata nel 1772 dall’architetto Pietro Augustoni, presenta tre vasche comunicanti: la prima per abbeverare il bestiame, le altre due come lavatoio.
Un tempo la fonte era un luogo di aggregazione e vita quotidiana, dove le donne lavavano i panni e i contadini abbeveravano gli animali. I canali sotterranei convogliavano l’acqua dalle zone alte, garantendo un prezioso approvvigionamento. Oggi la Fonte Destra è una testimonianza storica della tradizione e dell’ingegnosità idraulica del borgo.
“Monteco’ sta sopre un monte, pija l’acqua jio’ la fonte…”
Quando non c’era il servizio idrico nelle case, la Fonte Destra era molto importante per la vita del paese, i contadini portavano gli animali ad abbeverare, le donne andavano a prendere l’acqua con le brocche in testa e a lavare i panni con i cesti di paglia pieni. Era quindi inevitabilmente un luogo di aggregazione, di amicizia, di condivisione, dove si parlava, ci si raccontavano i fatti paesani, si cantava, dove i bambini al seguito delle mamme giocavano e saltellavano (e magari finivano dentro le vasche). Il vero sacrificio era indubbiamente il viaggio di ritorno a piedi, in quanto i panni bagnati e le brocche piene erano molto pesanti, la salita molto ripida e la distanza dal paese non breve.
La parte più importante di una Fonte di questo tipo però è quella nascosta, cioè i canali sotterranei di alimentazione. Infatti i costruttori di una volta convogliavano le acque dalle parti alte mediante canali di raccolta e scolo sotterranei, che drenavano l’abitato e, poiché l’acqua oltre che a far danni era un bene preziosissimo, confluivano in fonti, abbeveratoi e cisterne di irrigazione di solito in prossimità, ma all’esterno, dell’abitato.
(fonte: Centro Studi Montecosaresi)








